«Tutto ciò che accade nell’infanzia precipita nel fondo cavo del corpo e riaffiora in un punto cieco a te del tutto invisibile, ma quasi sempre ben visibile agli altri e da lì muove i tuoi fili: come un doppio disegnato nella carne diventa comportamento, gesto. È la parte di te che non vedi quella che ti individua e ti determina. Se però ora ruoti su te stesso e ti sovrapponi, puoi dare forma alla tua eclissi. Allora quell’immagine può essere portata di fronte e trasformata in un oggetto visibile. Dandole una forma la trasformi in un animale, un monile, uno stemma, un passatempo o un gioco e te la poni davanti così da poterla guardare e onorare, dandole la dignità che merita».

IGNARI TOTIUS CORPORIS, prodotto con la curatela di Luca Panaro a Chippendale Studio, sviluppa il tema del corpo e delle sue memorie inconsce, illustrando un metodo per immergersi in quegli abissi spesso dolorosi e uscirne sani e salvi. Il libro raccoglie le immagini degli oggetti prodotti a partire dalla fotografia di una cicatrice sulla mia schiena, ricordo fisico di un’operazione subita nell’infanzia di cui non ho memoria e che non posso vedere direttamente. Quella prima traccia sulla carne, rispecchiata dalla traccia fotografica e poi elaborata in figura, in segno, in “logo”, diventa l’occasione per un percorso che produce nuove immagini, in un gioco di concatenazioni potenzialmente infinito.

La fotografia non è intesa qui come oggetto di cattura estetica di una realtà immodificabile, ma come radice proliferante, strumento di cura, gioco, resoconto di viaggio e persino come manuale d’uso a disposizione dell’osservatore per compiere lo stesso percorso, tra ferite e immagini curative.

Dai disegni a ricalco della fotografia iniziale è emerso dapprima un piccolo zoo di figure biomorfe tracciate a china su lucido, poi un’elaborazione digitale tridimensionale di una di queste figure, dalla quale sono state prodotte due sculture: una in resina di 15 cm con stampa DLP a fotopolimeri e una gonfiabile in pvc satinato di circa 2 metri di lunghezza. Dalla fotografia iniziale sono stati prodotti anche giochi da tavolo con sassi, chiodi ed elastici, una grande scultura-peluche, uno stemma araldico su modello originale del 1600, carte zodiacali con nuove costellazioni, un timbro a inchiostro UV e altri oggetti, le cui immagini sono raccolte nel libro.

NOTE TECNICHE
2021
18 x 26 cm
56 pagine + sovracoperta di 8 pagine + 13 carte zodiacali in bustina incollata
Carta Fedrigoni Arena Smooth Extrawhite 120/250g
Rilegatura con punto metallico nero.
Edizione di 30 copie numerate e firmate dall’autore.
Stampato da Presspoint, Pero (MI)