MACK è una casa editrice inglese con base a Londra, pubblica libri di fotografia e di arte. Fondata da Michael Mack nel 2010, pubblica una media di 25 libri fotografici l’anno. È un punto di riferimento e di spese per i barettiani, sua la ristampa l’anno scorso di “Ravens” di Masahisha Fusake, le ristampe di “Pictures from Home” di Larry Sultan e “Sleeping by the Missisipi” di Alex Soth, tra i noti e molto apprezzati.

Dal 2012 crea il First Book Photo Award: vengono selezionati da osservatori dal mondo della cultura e dell’arte dieci progetti in forma di libro di autori mai pubblicati (non conta il self publishing) a cui viene data visibilità e la possibilità di essere pubblicati dalla casa editrice. Quest’anno sono stati selezionati i dieci progetti, tra cui il 16 maggio verrà reso noto il vincitore. Selezione eclettica che vede autori da diverse parti del mondo. Compongono la giuria: Hannah Starkey, artista; Amira Gad, curator alla London’s Serpentine Galleries; Martin Barnes, senior curator fotografico al Victoria & Albert Museum (V&A); Polly Fleury, direttore di progetti speciali al Wilson Centre for Photography; e Michael Mack, fondatore della casa editrice MACK.

Il Baretto è curioso, vuole capire cosa succede e dove tira il vento cercando tra le righe di scoprire i criteri e i gusti dei selezionatori che costruiranno il mercato.

Questa una breve nota didascalica dei favolosi dieci con le foto appresso:

• Tenzing Dapka (India), The Hotel.
Radici e memoria: documento interiore sulle origini attraverso le immagini dell’Hotel costruito e gestito dai genitori, universo parallelo a cui tornare.

• Hayahisa Tomiyasu (Giappone), TTP.
Fotografa lo stesso luogo, il parco vicino a dove vive, registrando lo scorrere delle stagioni, indagando come viene abitato e condiviso.

• Lionel Kiernan (Australia), At Night.
Frammenti di vita notturna a Melbourne tra alcool e nightlife mostrando, come scrive, «the interactions, desires, and dramas that swim together in this intense environment».

• Andres Gonzalez (California), American Origami.
Porta l’attenzione sulle stragi avvenute nelle scuole americane dal 2013, fotografie in bianco e nero, ma non solo: avvalendosi di foto di archivio da internet non rappresenta l’atto violento, piuttosto indaga il modo in cui la società reagisce al trauma dell’evento.

• Anita Benjamin, Familiarity.
Scorci di vita dalle isole Fakland,, situate a 350 miglia dalla costa est del Sud America nell’Atlantico. Verdi distese, cieli grigi e facce, una visione personale dwll’attaccamento alla terra.

• Dafna Talmor, Constucted Landscape.
Dal Venezuela a Israele, serie di immagini di paesaggio costruite usando collage, negativi, foto originali, cercando una via personale e artistica alla rappresentazione della realtà

• Andrew Waits (Oakland), Aporia.
Presentato come finzione narrativa: esplora i limiti della città attraverso una fotografia in bianco nero, mostrando aree in costruzione, non luoghi, sottolineando l’alienazione e il distacco dell’uomo dai luoghi in cui vive.

• Diane Severin Nguyen, Flesh before body.
Sostanze e materiali, close up serrati su oggetti quotidiani per mostrarne l’anima, coinvolgendo l’osservatore in un’esperienza tattile ma astratta.

• Thomas Locke Hobbs (Arizona), Vedute Los Angeles.
La città mostrata nelle sue costruzioni lussuose e nelle sue strade, concentrando l’attenzione sugli spazi intermedi tra un’abitazione e un’altra, luoghi dimenticati e di connessione, usando la ripetizione nella serie come strumento per costruirne il senso: «There’s a lot of history recorded in the visual surface of buildings and streets. Photography can uncover those histories».

• Véronique Besnard, The Wall.
Trilogia composta da tre volumi, the Arena, the Omen, the Garden. Immagini prese in momenti diversi nell’Auvergne-Rhônes-Alpes, (Francia) tra il 2015 e il 2016. Bianco e nero severo, rappresentazioni naturali verso la costruzione di una geografia astratta: ”It is important to me that the image is unencumbered, clear to leave enough space for the viewer to make his own way,”

Il Baretto vi aggiornerà verso la seconda metà di maggio a selezione avvenuta.

Buone visioni.