Ieri sera da Micamera, bellissima presentazione del libro “Il mondo è tutto ciò che accade”, autobiografia per progetti di Silvia Camporesi.

Il libro ripercorre 19 anni di lavoro artistico di Camporesi, dal primo lavoro prodotto quando l’autrice era giovanissima (un ritratto della nonna attraverso gli oggetti della sua casa), passando attraverso lavori riflessivi sulla natura dell’arte, fino alle più recenti esplorazioni del paesaggio italiano e alle sue radici nell’immaginario personale e collettivo. Camporesi ha raccontato in modo estremamente chiaro non solo il suo percorso, ma soprattutto il processo creativo di ogni singola opera. Un approccio, il suo, che unisce arte, ingegnosità, libertà mentale e sapere artigiano, che spazia dalla foto in presa diretta alla staged, dall’uso di diorami alla manipolazione digitale o manuale/pittorica, dal concettuale al racconto immaginario. Una costante attenzione all’ispirazione di volta in volta letteraria, filosofica, pittorica o poetica caratterizza i suoi lavori, in una ricerca che procede sia verso l’esplorazione del reale, sia verso la sua trasposizione nel fantastico e riesce a farlo sempre con una leggerezza e una magia davvero incantevoli. E spesso con una profondità di sguardo da fare sincera invidia a chi scrive.

Il consiglio di oggi quindi è: Silvia Camporesi, Il mondo è tutto ciò che accade, Danilo Montanari editore.